E’ finito subito dopo Rhêmes, lungo la salita che porta al Col de l’Entrelor, il TOR330 – Tor des Géants® del “campione in carica” Franco Collé. Il valdostano ha dovuto arrendersi al riacutizzarsi di un fastidioso dolore al tendine d’achille che lo aveva tormentato di recente. Ora in testa c’è il polacco Roman Ficek, seguito a pochi minuti dal britannico Damian Hall e da Jonas Russi.
Nel pomeriggio, alla prima base vita, quella di Valgrisenche, la strategia iniziale del gruppo di testa sembrava delineata: correre insieme. Poi, il clamoroso ritiro di Collé in serata.
Anche la gara femminile sta rispettando i pronostici iniziali: al comando c’è infatti Silvia Ainhoa Trigueros Garrote, che è arrivata a Valgrisenche alle 18.09 uscendo dopo otto minuti all'undicesimo posto assoluto. Quasi venti minuti dopo di lei hanno fatto capolino Lisa Borzani e Sabrina Verjee, ma l'italiana è ripartita un quarto d'ora prima della britannica.
TOR450 – Tor des Glaciers: Sebastien Raichon e Marina Plavan fanno gara a sé
Dopo aver già affrontato quasi 200 chilometri sui 450 previsti, Sebastien Raichon continua a stupire. Un vantaggio sugli avversari abissale, che al Rifugio Dondena (ultimo rilevamento cronometrico comune) superava le quattro ore e mezza. Dietro di lui ci sono sempre Luca Papi e, una decina di minuti dopo, Javier Puit, che fanno la loro gara “prudente”, consapevoli che le ore lungo i sentieri delle Alte Vie 3 e 4 sono ancora poco meno di 100.
Anche Marina Plavan ha incrementato il suo vantaggio, facendo leva sulla sua esperienza che per due volte l’ha portata sul secondo gradino del podio. L’italiana è arrivata al Rifugio Sella alle 14.36, con oltre un’ora di anticipo su Nicky Spinks e Isabelle Ost.