In un bellissimo articolo dedicato al Tor des Géants pubblicato sul sito lundici.it, Francesca Canepa, prima donna al TDG 2012, ha raccontato con parole emozionanti e romantiche il suo amore per il trail running e il modo per non sentire la fatica.
"Mentre corro cerco di diventare tutt'uno con quello che mi circonda, di diventare parte integrante del territorio adeguandomi ad esso. Mi lascio portare da un sentiero, mi immedesimo nelle persone che incontro, mi immagino la vita nel villaggio e tra le case che ho appena attraversato. Grazie a questa fantasia riesco a dimenticare la realtà".
E' proprio vero, quindi, per finire una gara come il TDG la testa è importante allo staeeso modo delle gambe e dell'allenamento. E se siamano i luoghi nei quali si corre tutto, forse diventa ancora più facile.