Al terzo posto del TOR, con il tempo di 77 ore e 31 minuti, l’altoatesino Peter Kienzl, che ha all’attivo numerosi ultra trail internazionali. II quarantatreenne atleta di Avelengo, borgo sopra Merano, rappresentante di una azienda che produce speck, si era posto una serie di obiettivi: “Il primo”, ha detto tra i sorrisi e le lacrime di commozione, “era arrivare sano e salvo in fondo, perché una gara così lunga è ricca di incognite”. Il secondo: “entrare nei primi dieci”. Il terzo “avere un po’ di fortuna e salire sul podio”. Terzo desiderio esaudito; ma la fortuna non centra, c’entrano le sue indiscutibili capacità fisiche e mentali.