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Convegno: Dire Tor e Fare Tor.

"Dire Tor e Fare Tor,
percorsi utili attraverso
la conoscenza"

Sabato 8 settembre 2012, ore 17.00
Courmayeur, Jardin de l’Ange (via Roma)
Convegno:
“Dire Tor e fare Tor - Percorsi utili attraverso la conoscenza”

Un’occasione di approfondimento con gli esperti.
Si parlerà di:

  • “Valutazione medica funzionale per la corretta prescrizione dell'esercizio fisico"
    con il Dottor Maurizio Ferrini, Responsabile servizio di medicina dello sport, AUSL Valle d’Aosta;
  • “Alimentazione e integrazione”
    con la Dott.ssa Elena Casiraghi, Equipe Enervit, specialista di alimentazione e integrazione nello sport;
  • "Metodologia dell'allenamento"
    con il Dottor Igor Angelini, fisioterapista.

Vi aspettiamo per parlare di come affrontare al meglio il Tor des Géants.
 

"Bere molto ma non di tutto
e non andare mai in riserva"

In attesa del convegno…
qualche anticipazione dall’intervista di Franz Rossi a Elena Casiraghi, dal blog “A tutto trail”.

Oltre a essere la Responsabile dell’Enervit Nutrition Center for Sport & Wellness di Milano, Elena ha una laurea in scienze motorie, con specializzazione e dottorato di ricerca in alimentazione dello sport. Ma prima di tutto è lei stessa un’atleta: un passato nel canottaggio e un presente di triathlon. Elena scrive anche su un blog molto seguito: SPORTeat.
Segue parecchi atleti nella preparazione (l’anno scorso, per il Tor des Géants, aveva seguito Abele Blanc e Dennis Brunod).

Qui, un anticipo di alcuni suoi suggerimenti:

“Il nostro corpo è una macchina complessa e molto sofisticata, con grandi capacità di adattamento. Insomma, se lo lasciamo fare ci tira fuori dai guai.
Però una prova come il Tor des Géants è un compito arduo: i primi fanno uno sforzo estremo e concentrato, mentre la maggior parte dei concorrenti camminerà e correrà per 4, 5 o 6 giorni, dormendo pochissimo e nutrendosi in modo discontinuo, quindi massimo sforzo per lunga durata.
Diventa fondamentale scegliere una strategia alimentare che assecondi l’istinto di sopravvivenza del corpo umano.

Mai andare in riserva.
È importantissimo ‘non raschiare mai il fondo’ della nostra scorta di glicogeno (la nostra riserva di energia stipata in muscoli e fegato). Se lo finite, farete fatica a ripristinarlo. Molto meglio continuare a integrare le scorte. Bisogna mangiare spesso (ogni 60/90 minuti), piccole dosi e facendo attenzione a inserire sia carboidrati che proteine.
Inoltre cercate di alternare barrette o gel e cibi “normali”. Le barrette sono molto concentrate e, se ne assumete troppe di seguito, il corpo fatica ad elaborarle e produce quella sensazione di nausea che ben conosciamo! Quindi alternare una mezza barretta o mezzo gel e poi, dopo un’ora, mangiare una scaglia di grana e un po’ di frutta e una galletta.
Non mangiate troppo: in una gara così lunga, la maggior parte del sangue dev’essere lasciata ai muscoli e non impiegata per digerire.

E poi ricordatevi di bere! Il rischio di disidratarsi è elevato. Bere spesso ma non di tutto.
L’acqua dei torrenti, specialmente in quota, è povera di sodio, quindi cercate di assumere dei sali minerali.
Ai ristori evitate la birra: l’alcool aiuta le infiammazioni e rallenta il recupero. Attenzione anche al caffé, dopo un buon pranzo stimola la digestione, ma – essendo un coadiuvante dell’insulina – se bevuto a stomaco vuoto innesca un processo di impoverimento di glicogeno dal sangue che lavorerebbe contro di voi in gara”.

Per gli altri consigli:
vi aspettiamo Sabato 8 settembre al convegno: Dire Tor e fare Tor.

 

Aggiornato: Ven, 31/08/2012 - 11:03